Bangkok: la città dai mille colori

Salve a tutti! Oggi scriverò della città più trafficata al mondo, capitale e centro culturale della Thailandia. In cima alle classifiche del turismo mondiale, Bangkok registra ogni anno 16 milioni di visitatori. L’aereoporto di Suvarnabhumi costituisce un luogo di passaggio per poter raggiungere le isole paradisiache e quindi, perchè non fermarsi un paio di giorni prima di immergersi in acque cristalline? Eccovi un itinerario di due giorni per scoprire le bellezze di questa città.

 

PRIMO GIORNO

Giunti all’affollatissimo aereoporto di Suvarnabhumi, ci si dirige verso il piano più basso della struttura: vi è il capolinea dell’Airport Rail, che con 45 baht (circa 1,15 euro), vi porterà al centro città. Vi invito ad usufruire sempre di questa linea: la città dall’aereoporto dista 30 km e c’è il rischio che i taxi restino bloccati in autostrada. Invece, per gli spostamenti tra un tempio e un altro, si consiglia l’uso degli economici taxi.

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Mappa delle linee di trasporto di Bangkok

 

Alla fermata Phaya Thai, si scende al piano terra e all’esterno dell’edificio, vi è un gruppetto di persone che gestisce il viavai di taxi. Saliti a bordo del primo disponibile, dopo diversi minuti, si arriva al Chillax Resort. Ciò che mi ha reso entusiasta di questo resort è la jacuzzi in camera che aiuta ad alleviare le fatiche di una giornata per strada con 33 gradi di temperatura costanti. Il servizio massaggi proposto dalla struttura è davvero soddisfacente e all’ultimo piano, grazie alla piscina all’aperto, si gode di una fantastica vista della città. La sua posizione rispetto ai più importanti templi è ottima. La pulizia, la colazione e lo staff sono ok. Direi che c’è un ottimo rapporto qualità-prezzo.

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Mappa della zona di Phra Nakhon.

 

Prima tappa di questo primo giorno è Grande Palazzo Reale, un insieme di edifici e attuale sede reale. Al suo interno, vi è il preziosissimo Tempio del Buddha di Smeraldo (in Thailandese Wat Phra Kaeo). Gli addetti all’ingresso sono molto severi riguardo l’abbigliamento: bisogna coprire interamente le gambe e niente scollature, altrimenti sarete costretti a cedere temporaneamente una cauzione per fittare degli abiti in una stanza all’interno del Palazzo. Orari 8:30-16:30 (ultima entrata 15:30), 500 Baht.

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Talmente grande che si rischia di perdere l’orientamento!
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Dettagli – 1
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Dettagli – 2

 

Adiacente al Grande Palazzo Reale, sorge il Wat Pho, tempio buddhista sede della prima scuola di massaggio thai e di medicina tradizionale dal 1955. Orari 8:00-18:30, 100 Baht.

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Mappa del Wat Pho.
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Il Buddha Sdraiato misura 46 metri in lunghezza e 15 metri in altezza.

 

In dieci minuti di taxi, si giunge al Wat Arun, definito anche Tempio dell’Alba per gli effetti cromatici alle luci del mattino. Orari 8:00-17:00, 50 Baht.

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Particolari di un edificio del Wat Arun.

 

SECONDO GIORNO

Il secondo giorno prevede una visita all’imperdibile Museo Nazionale di Bangkok, grazie al quale, sarà possibile immergersi nella storia Thailandese dalla preistoria fino al ventesimo secolo e osservare gioielli antichi e porcellane. Orari 9:00-15:30, 100 Baht.

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Entrata del Museo.

 

Terminata la visita al Museo, in pochi minuti di taxi, si raggiunge il Wat Saket, a mio parere uno dei luoghi più suggestivi di Bangkok. Costruito all’inizio del 1800, il tempio è stato designato dal Re dell’epoca come luogo di sepoltura per cremazione dei morti. A causa di un’epidemia di peste, il luogo sacro è stato usato come fossa comune per migliaia di vittime. Orari 9:00-17:00, free entry.

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Il Wat Saket è conosciuto anche con il nome di Monte d’Oro.
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Percorrendo circa 300 gradini, si arriva in cima… da qui è possibile ammirare tutta la città! Non lasciatevi spaventare dal numero di gradini: così piccoli che sono percorribili a due a due.
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Nelle stanze in cima al tempio, regnano silenzio e tranquillità.

 

A pochi minuti di cammino dal Monte d’Oro, ci si può imbattere nel Democracy Monument, realizzato nel 1941 per commemorare la vittoria della Thailandia sui colonialisti dell’Indocina francese.

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DOVE MANGIARE:

Green House Restaurant: nella vivace Rambutri Street, ho avuto il piacere di mangiare in questo fantastico ristorante per ben due volte! Consigliati i falafel, hummus di ceci, pane pita e riso con gamberi e verdure. Buonissimi i succhi di frutta. Locale pulito, personale gentile e prezzi ottimi. Indirizzo: 84 Rambutri St. Talat Yod, Bangkok 10200, Thailandia.

Thip Samai: la specialità del ristorante è il pad thai con gamberi racchiuso in un’omelette. Il piatto in sè mi non ha estasiata però segnalo il locale in quanto è molto pulito. La spremuta d’arancia imbottigliata è di produzione del locale stesso. Indirizzo: 313 Th Maha Chai | Pranakorn, Bangkok 10200, Thailandia.

 

N.B. Si raccomanda di evitare cibo di dubbia provenienza (soprattutto street food) e di bere acqua in bottiglia. In ogni angolo della città vi sono supermercati della catena Seven Eleven e Family Mart che vendono bevande e snack di ogni tipo.

 

Nel prossimo articolo, scriverò dell’incantevole Koh Samui, l’isola Thailandese che dista solo un’ora di volo dalla capitale.

 

A presto, Mary

 

 

 

Una risposta a “Bangkok: la città dai mille colori”

  1. Sempre in maniera semplice e chiara hai descritto l’itinerario in maniera formidabile 🙂 Bellissima Bangkok <3

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